È ora di cogliere la buona occasione di comunicare.

Come raccontare l’ortofrutta per renderla empatica, valoriale e attraente?

Questa la domanda che gli organizzatori della 24a edizione dello Speciale Frutta & Verdura – evento organizzato da Italia Fruit News in collaborazione con Mark Up – hanno posto al nostro Presidente e Direttore Creativo Francesco Bettelli in occasione dell’evento 2023.

Una domanda interessante e non banale che è stata il fulcro di questa ultima edizione dal titolo “Raccontare l’ortofrutta. Dalla televisione ai social, passando per il punto vendita”. Una sorta di provocazione per articolare un discorso più ampio: come raccontare il comparto ortofrutticolo valorizzandone l’aspetto identitario, spesso trascurato.

Francesco Bettelli ha già una possibile risposta che, non a caso, è stata alla base della strategia per lo spot TV della Pera dell’Emilia Romagna IGP di cui ha curato la creatività: invece di presentare il prodotto come un valore legato alla tradizione e al passato, lo ha caratterizzato come eccellenza del territorio inserita nel flusso che guarda al futuro. 

“L’agroalimentare/ortofrutta preferisce giocare sul terreno della conservazione, del passato come tradizione di valori da rispettare. “Come una volta”, “I Buoni Frutti della Terra”, “La Natura e nient’altro” sono solo alcuni esempi di concetti sui quali è stata costruita una narrazione dai tratti vagamente passatisti e paternalistici. Nella realtà, tuttavia, le cose non stanno esattamente così. Anzi, le cose sono sorprendentemente diverse.”

Francesco Bettelli – Direttore Creativo di LDB Advertising

In qualità di ospite e relatore dell’evento a FICO (Bologna), ha formulato un’ulteriore articolata riflessione sul ruolo della comunicazione al giorno d’oggi – e suoi codici – nella valorizzazione della marca, al fine di cercare spunti per il settore ortofrutticolo

“Dove sta andando la comunicazione? La comunicazione va dove vanno le persone e ci troviamo in un momento in cui abbiamo riscoperto il valore della realtà. Questa è un’epoca in cui penetrare la realtà significa fare un passo creativo indietro ed entrare dentro la psicologia delle persone. La comunicazione deve suscitare un’emotività per creare una connessione tra il brand e le persone”.

Un altro aspetto collegato al bisogno di realismo della società odierna, affrontato durante l’intervento, è il passaggio dallo storytelling – raccontare storie che emozionano – al descrivere fatti con lo storydoing, ovvero il racconto di ciò che l’azienda è impegnata a fare veramente per coinvolgere le persone, creando un legame positivo e profondo e una condivisione di valori con i consumatori: “Se proviamo a dare spazio a quello a cui già il termine “comunicazione” allude etimologicamente, allora in questa chiave “la realtà” può diventare un tema straordinariamente ricco e interessante, tutto da esplorare”.

Insieme a Francesco altri ospiti hanno arricchito l’evento con i propri interventi. Per analizzare la comunicazione del settore dal lato della distribuzione è intervenuta Alessia Bonifazi, Responsabile Comunicazione e Corporate Social Responsibility di Lidl Italia, mentre per estendere il discorso sul packaging ha preso parola Claudio Dall’Agata, Direttore del Consorzio Bestack. Infine è salito sul palco Oscar Farinetti, padrone di casa a Fico, e insieme a Roberto Della Casa, Agroter Founder e Presidente di Speciale Frutta & Verdura, ha riflettuto sul valore aggiunto che la comunicazione può portare al mondo dell’agroalimentare made in Italy, così apprezzato in tutto il mondo.

Qualche numero. L’evento ha riunito 500 delegati – di cui 90 rappresentano il sistema distributivo – provenienti da 120 imprese partner e 70 insegne della GDO italiana, evidenziando così il grande interesse e l’ampia volontà di partecipare all’evoluzione del settore.